Una coppia è fatta da due persone che hanno una storia comune, che hanno da tempo deciso di stare insieme e di dare un certo riconoscimento formale o almeno pubblico a questa scelta, che creano tra loro dei livelli specifici di intimità e di aiuto reciproco, che si confrontano con più o meno coscienza con i temi del potere nella coppia, delle regole espresse o implicite del rapporto. Quando matura una crisi tra i due, che non riesce ad avviarsi ad una soluzione interna alla coppia, può accadere che essi chiedano, con comune o differenziata disponibilità, un aiuto esterno rivolgendosi ad uno specialista del campo. Un primo problema per il tecnico interpellato è quello di stabilire se la domanda è pertinente, se la terapia di coppia è la risposta idonea, al di là della richiesta.
Non a caso parliamo di psicoterapia CON la coppia, in quanto il processo richiede un grosso investimento emotivo da parte di entrambi i membri, un lavoro sugli stili comunicativi, sulle richieste reciproche, sull’origine e l’esplicitazione dei conflitti, sulle soluzioni per rendere migliore il funzionamento della coppia.
La seduta terapeutica (solitamente ogni 15 giorni) è quindi un passaggio all’interno di un lavoro quotidiano dei singoli membri in cui è necessaria la giusta motivazione e collaborazione. Come ogni terapia, anche quella con la coppia non ha effetti “magici”, ma si fonda su un profondo impegno di ciascuno nel rivisitare le stanze più sconosciute della propria esistenza, stanze del cuore spesso rimaste chiuse perché connotate da dolori e angosce.
La coppia viene portata a fare un viaggio tra passato e presente per potersi vedere in un futuro fatto di nuovi equilibri, nuovi accordi, nuovi modi di stare insieme. La crisi di coppia diventa allora momento di passaggio verso qualcosa di nuovo e autentico, verso una nuova fase del ciclo vitale. Anche la sofferenza che si manifesta all’interno della coppia spesso non è che l’estremo tentativo delle persone di mantenere un equilibrio vecchio e mal funzionante nella relazione, poiché l’incertezza del nuovo pone tanti freni e il cambiamento può avere anche dei costi emotivi da sostenere.
Protocollo: la presa di contatto, l’intervista telefonica strutturata, la fase di consultazione, il contratto di terapia con la coppia, la fase di sedute comuni successive al contratto, la fase delle sedute individuali nella terapia di coppia, la fase di ripresa delle sedute comuni di coppia, la conclusione della terapia.